Prova con la consapevolezza: mindfulness & digital detox per il viaggio

Circondati da smartphone, tablet e computer portatili che ci ricordano appuntamenti e obblighi quasi ogni secondo, può essere una vera e propria sfida ascoltare anche il canto degli uccelli nel parco. La nostra missione è quella di avvicinare le persone alla natura e, soprattutto, di renderla nuovamente accessibile a tutti. Ma quanto siamo accessibili al nostro bellissimo mondo naturale? Mettetevi alla prova con un viaggio di mindfulness e digital detox nell'entroterra. Sfida accettata?

Mindfulness: cos'è? "La mindfulness descrive uno stato mentale in cui percepiamo consapevolmente noi stessi e il nostro ambiente nel qui e ora. Blocchiamo tutte le distrazioni. Che si tratti di pensieri, ricordi, fantasie o emozioni, nessuno di questi gioca un ruolo nel momento presente, nella mindfulness. L'attenzione deve essere rivolta in modo specifico a ciò che è effettivamente tangibile, reale, cioè adesso. L'obiettivo è sensibilizzare il proprio corpo e la propria mente, ascoltare e prestare attenzione a se stessi e sfuggire per un momento al sovraccarico di stimoli a cui siamo esposti senza sosta nella realtà odierna. Questo ci permette di rallentare, ridurre lo stress, sperimentare più soddisfazione e felicità e conoscere meglio noi stessi.

Trovate il vostro luogo di rilassamento! Il luogo giusto per praticare la mindfulness può essere diverso per ognuno. Molte persone si sentono incredibilmente a proprio agio in riva al mare, mentre altre trovano più facile spegnersi nella foresta o in montagna. Circondati dalla natura, può essere molto più facile lasciarsi alle spalle la vita quotidiana. Trovate un luogo che vi rilassi, dove possiate vivere un'esperienza senza dover ricorrere agli ausili tecnici. Un luogo che vi dia un senso di libertà e che vi permetta di liberarvi letteralmente da voi stessi. Scoprite quale ambiente definisce il vostro luogo perfetto per rilassarvi. Qui troverete ispirazione per campi e capanne in mezzo alla natura, tutti per voi:

Da dove deriva il termine "mindfulness"? Probabilmente sarebbe ovvio, ma purtroppo dobbiamo deludervi: La mindfulness non è stata inventata da campeggiatori o appassionati di outdoor... :) La mindfulness è stata originariamente utilizzata nelle tecniche di meditazione buddista. Per introdurre i meditanti a questo speciale stato mentale vengono utilizzati diversi approcci. Un esempio è la meditazione della calma mentale: "Samatha". Si tratta di concentrarsi su uno specifico oggetto di meditazione, come il respiro, e di raccogliere lentamente la mente, impedendole di vagare, per così dire, fino a quando non è finalmente arrivata all'adesso. Questo stato è chiamato "samadhi" (raccolta). Nell'entroterra, l'oggetto della meditazione può essere il rumore del mare, il cinguettio degli uccelli o il fruscio delle foglie su cui ci si concentra. L'importante è che non ci sia nient'altro che il punto focale che ronza nei vostri pensieri. Una metafora adatta a questo processo è un bicchiere d'acqua torbida. All'inizio si riesce a malapena a vedere attraverso le particelle che turbinano, ma dopo un certo periodo di tempo le particelle si raccolgono sul fondo del bicchiere e l'acqua torna a essere limpida. Proprio come nel caso del bicchiere, i continui input provenienti dall'esterno fanno sì che la nostra percezione della realtà sia costantemente turbinata e offuscata. Ecco perché ogni tanto può essere utile uscire, prendersi del tempo per se stessi e concentrarsi consapevolmente per tornare a vedere con chiarezza.

Come essere consapevoli? Uno dei maggiori ostacoli alla mindfulness sono i nostri assistenti digitali che, purtroppo, non sono affatto d'aiuto quando si tratta di questo argomento. Il nostro cervello è addestrato a essere costantemente in "modalità ricevitore". Tuttavia, non aspettiamo le percezioni sensoriali vere e proprie, ma i messaggi di WhatsApp, i nuovi post su Insta delle nostre star preferite e l'ultimo scandalo sui bambini. In pratica, non sappiamo esattamente cosa stiamo aspettando, ma se si cerca nella vastità di Internet, è garantito che lo si trova. L'intero corpo è condizionato ai brevi momenti di un video Tik-Tok, che nel migliore dei casi riescono a scatenare una notevole ondata di dopamina. La dopamina è un neurotrasmettitore noto come "neurotrasmettitore della felicità". Dato che possiamo richiamare la dopamina in qualsiasi momento, non solo alziamo il livello della stessa quantità di dopamina nelle situazioni reali, ma perdiamo anche di vista la vera felicità, quella del presente. Inibiamo la nostra creatività nel fare cose che ci appagano davvero, perché semplicemente non dobbiamo mai annoiarci se non lo vogliamo. E siamo onesti: a chi piace annoiarsi?

La soluzione: una disintossicazione digitale! Prendete i vostri cari, un libro, uno strumento, quel blocco da colorare che prende polvere da anni o semplicemente niente e uscite nella natura. Sperimentate la noia per scoprire cosa volete fare davvero. Prendetevi il tempo e lo spazio per scoprire ciò che probabilmente avete dimenticato di percepire molto tempo fa: il mondo dalla vostra prospettiva, voi stessi e il presente. Lasciate a casa o almeno nella vostra borsa, nel vostro furgone o nella vostra tenda il cellulare, il computer portatile e tutti gli altri dispositivi per un po' di tempo e usate di nuovo i vostri sensi, che offrono una così ampia gamma di percezioni. In questo modo, potrete condizionare il vostro corpo a ritrovare un livello normale di dopamina, disintossicarlo ed essere in grado di provare felicità nelle situazioni quotidiane, di vedere di nuovo il legno per gli alberi, per così dire. Mindfulness e digital detox nell'entroterra L'entroterra offre molti luoghi unici per staccare la spina. Il fatto che in tutti i nostri campi siano ammessi al massimo 3 campeggiatori contemporaneamente significa che la pace e la tranquillità sono garantite. Spesso si è completamente soli con la natura. A differenza dei campeggi convenzionali, questo vi dà la possibilità di rimanere concentrati e di concentrarvi semplicemente su voi stessi. Potrete anche trovare ispirazione per esperienze all'aperto a cui non avreste mai pensato. Oltre alle piazzole o agli alloggi a contatto con la natura, molti dei nostri gestori offrono attività come lo yoga con gli alpaca, il noleggio di SUP, escursioni con i cani da slitta e molto altro ancora. Se vi annoiate senza telefono cellulare, computer portatile o TV, potete cercare delle alternative qui:

La vostra sfida: la state accettando? 1. Inizio lento: fate delle pause di qualche ora in cui mettete consapevolmente da parte il cellulare. Anche in questo caso, probabilmente vi ritroverete spesso a cercare automaticamente in tasca il cellulare per "controllare le e-mail...". 2. La cosa sifa seria: fate un' intera giornata di disintossicazione digitale. E con questo intendiamo proprio l'intera giornata. Non si controllano i messaggi con il caffè o il tè del mattino, né si guarda il documentario obbligatorio per addormentarsi, e di certo non si fa nulla nel mezzo. 3. Per chivuole saperlo: prendetevi qualche giorno, magari una settimana o addirittura un mese, in cui staccate completamente la spina e vi concentrate su voi stessi. Vi scontrerete con qualche ostacolo, vi annoierete e non saprete cosa fare di voi stessi, ma è proprio questo l'obiettivo. Perché quando ci si annoia davvero di nuovo e non ci sono distrazioni rapide a portata di mano, si scopre la propria creatività per attività al di fuori del mondo digitale, nel mondo reale, nella natura! 
Avete il coraggio di farlo? Volete partiree lasciarvi alle spalle per un momento la vostra vita sovrastimolata? Sfida accettata?

C'è una cosa che noterete sicuramente durante la vostra uscita: L'ora può essere molto più lunga di quanto si pensi, quindi non perdete tempo: L'entroterra vi aspetta!